La guerra di Putin

L’esercito di Kiev riduce alcune operazioni a causa della carenza di aiuti esteri

 

di Giuliano Longo

 

Le forze ucraine si trovano ad affrontare la carenza di proiettili di artiglieria e sono costrette a ridurre alcune operazioni militari a causa della diminuzione degli aiuti esteri, lo ha detto alla agenzia Reuters il generale di brigata Oleksandr Tarnavskyi, lo stesso generale che già a marzo aveva previsto l’accerchiamento di Avdiivka da parte dei russi.

 

“C’è un problema con le munizioni, soprattutto post-sovietiche (proiettili) – cioè 122 mm, 152 mm. E oggi questi problemi esistono su tutta la linea del fronte”, ha detto Tarnavskyi, che comanda il gruppo di forze Tavria impegnate nella direzione di Bakhmut.

 

Il generale ha definito la carenza di proiettili un “problema molto grosso” e l’ha collegato alla diminuzione dell’assistenza militare straniera.

“I volumi che abbiamo oggi non sono sufficienti per noi oggi, date le nostre esigenze. Quindi li stiamo ridistribuendo”, ha aggiunto il comandante, spiegando che di conseguenza l’esercito sta riducendo i suoi compiti per risparmiare munizioni.

 

A ben vedere è una dichiarazione che fa trapelare oltre che la fame di munizioni, anche serie difficoltà dell’esercito ucraino di fronte a quella che possiamo definire l’offensiva invernale russa

 

Ma secondo il generale anche Mosca alle prese con problemi relativi alle munizioni,che non ha fornito ulteriori dettagli. Il vantaggio della Russia nei proiettili di artiglieria è stato a lungo uno degli ostacoli principali segnalati dai comandanti ucraini.

 

L’industria della difesa di Mosca potrebbe essere in grado di aumentare la sua produzione a 2 milioni di proiettili all’anno nei prossimi anni, aveva detto a Reuters a settembre un funzionario occidentale in via riservata. Inoltre l’industria nazionale russa non è l’unica fonte di approvvigionamento poiché sarebbe riuscita ad assicurarsi almeno 1 milione di proiettili dalla Corea del Nord.

 

Secondo fonti ucraine, questa cifra non è ancora sufficiente a coprire le necessità belliche della Russia, poiché, secondo quanto riferito dai comandi ucraini le sue truppe avrebbero sparato tra i 10 e gli 11 milioni di proiettili nel primo anno di guerra senza specificare quanti ne abbia sparati l’Ucraina sino ad oggi..

 

A loro volta, le consegne occidentali svolgono un ruolo importante nell’arsenale di artiglieria dell’Ucraina, vale a dire i proiettili da 155 mm standard NATO. L’UE si è impegnata a consegnare 1 milione di proiettili all’Ucraina entro la primavera, anche se molti temono che il piano non rispetterà tale scadenza. Si prevede che circa la metà ne verrà consegnato entro la fine di quest’anno.

Resta il fatto che il consumo ucraino di proiettili d’artiglieria Fonti dall’inizio del conflitto sta mettendo in crisi il sistema industrial-militare della NATO e soprattutto gli alleati europei che per rifornire Kiev dovranno necessariamente rivolgersi e pagare paesi terzi .

aggiornamento crisi russo-ucraina ore 13.55

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