Politica

Letta: “L’Italia deve stare nel cuore dell’Europa e non deve dialogare con Orban”

“L’Italia deve stare nel cuore dell’Europa e non deve dialogare con Orban che e’ alleato di Putin in Europa”. Lo ha detto Enrico Letta a Radio Rtl. “Io penso – ha continuato Letta- che tutti i partiti debbano essere chiari nel dire che dobbiamo rifiutare il ricatto di Outinm fatto sulla pelle del popolo ucraino e del suo stesso popolo. Dobbiamo dire che l’Italia e’ con l’Europa e che l’Europa non cederà a questo ricatto, per evitare che il ricatto di Putin strangoli la nostra economia. Il consiglio europeo del trenta settembre deve prendere decisioni importanti per arrestare la crescita del prezzo delle bollette”. Poi Letta lancia un allarme, in una intervista a Repubblica, sulle posizioni e le allenaze di Meloni in Europa, Letta non crede al rischio di una guerra mondiale, perché – osserva in un’intervista a Repubblica – “sono convinto che l’escalation di Putin gli creerà un sacco di problemi in casa, come dimostra anche la fuga di molti cittadini e la crescente opposizione interna. Ma è chiaro che siamo entrati in un fase estremamente delicata”. Le notizie da Mosca e dall’Ucraina “devono influire”, rimarca, sul voto italiano: “Orban l’ha detto in modo chiaro: se in Italia vince la destra è una grande notizia. Per Putin, ovviamente”. “Nonostante una postura a parole atlantista e pro Ucraina, Meloni – afferma – è alleata di Orban in Europa e di Salvini in Italia, è oggettivamente allineata al fronte di chi lavora per il più grande progetto di Putin, che è far implodere l’Europa. È in atto il primo vero tentativo di disfare la Ue. In questo Meloni si muove come il governo polacco, atlantista e anti-europeista, ma le due cose insieme non stanno”. Non crede a Meloni “moderata”: “Alla moderazione di Meloni ha creduto solo chi ha voluto convincersene per convenienza o credulità”. “Siamo molto preoccupati per quello che abbiamo ascoltato e stiamo ascoltando. Siamo contrari a un’escalation militare e vogliamo assolutamente che la pace trionfi, però per la pace c’è bisogno di una posizione netta che dica chiaramente a Putin che non sono accettabili ricatti basati sulla paura e la rottura del diritti internazionale. C’è bisogno che l’Europa sia unita e l’Italia tenga una posizione univoca: siamo molto preoccupati dalle ambiguità che nella destra italiana ci sono sul rapporto con la Russia”. Poi Letta affronta quello che al sud definisce il derby M5S-Lega: “Da un punto di vista elettorale un risultato importante del M5S al Sud ci favorisce, rende contendibili anche collegi uninominali che in teoria non lo erano. Politicamente è la conferma del grande disagio del Sud che si sente abbandonato e che si aggrappa al reddito di cittadinanza, che il M5S sta usando come bandiera. Ma noi sul Sud ci siamo, molto meglio che negli ultimi  anni, questa è l’ultima occasione per farlo rialzare e per questo da Taranto abbiamo lanciato il nostro piano per il Mezzogiorno, che non si salva con un derby tra Lega nord e il M5S nelle vesti di Lega Sud”.

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