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Libri – Eurosuicidio, come l’Unione Europea ha soffocato l’Italia e come possiamo salvarci

Il 7 novembre uscirà in libreria Eurosuicidio. Come l’Unione Europea ha soffocato l’Italia e come possiamo salvarci di Gabriele Guzzi, una lucida analisi del fallimento dell’UE, indispensabile per comprendere le vere ragioni del declino dell’Italia e immaginare un futuro migliore. Prefazione di Lucio Caracciolo.

 

 

«Un libro prezioso che aiuta a chiarire molti equivoci sull’euro e sul futuro dell’Italia in Europa. Consigliato».
Marco Travaglio

«L’assai documentata analisi di Guzzi contribuisce a scalfire il tabù che da più di trent’anni blocca il dibattito sull’Unione Europea».
Lucio Caracciolo

 

“L’Europa non è in crisi: è la crisi”. Così potrebbe riassumersi la tesi di questo libro. Eurosuicidio è una diagnosi lucida e impietosa del fallimento strutturale dell’Unione Europea per come è stata concepita e realizzata. Gabriele Guzzi, economista e filosofo tra i più brillanti della nuova generazione, mostra con chiarezza come l’attuale marginalità economica e geopolitica dell’Italia – e sempre più dell’intero continente – non sia un esito accidentale, ma la conseguenza logica delle scelte fondative di questa integrazione europea. L’Unione Europea non è stata la salvezza promessa: è diventata il principale artefice del nostro declino, privando l’Italia di strumenti indispensabili non solo per sostenere la propria economia, condannandola a decenni di stagnazione, ma anche per assicurare l’efficace funzionamento del proprio sistema democratico. Le idee che guidano l’attuale costruzione europea – a partire proprio dalla moneta unica – rappresentano così le cause più profonde del suicidio che il continente sta oggi mettendo in atto in tutti i principali ambiti politici, industriali e geopolitici, dalla guerra in Ucraina alla guerra commerciale con gli Stati Uniti.
Con una scrittura brillante e uno sguardo insieme economico, politico e culturale, il libro affronta senza infingimenti la grande mistificazione del discorso europeista: l’idea che l’UE sia stata un fattore di pace, progresso e modernizzazione. Al contrario, l’autore ne ricostruisce la natura ideologica e dogmatica, fino a proporre una vera e propria teologia politica dell’euro come surrogato spirituale di una classe dirigente priva di visione. Ma Eurosuicidio non si ferma alla diagnosi e lancia una sfida politica e culturale, avanzando una proposta concreta e visionaria su come superare l’attuale costruzione europea. Perché solo se sapremo riconoscere gli errori del passato, disfacendo con coraggio ciò che non funziona, sarà possibile immaginare un domani migliore per l’Italia e una nuova cooperazione tra Stati fondata su giustizia, democrazia e pace.

 

«Questo libro mi costringe a guardare con disincanto alle mie responsabilità di europeista convinto e di eurolatra sognatore. Ricominciare da capo?
Io, da ottantaquattrenne inguaribilmente ottimista, lo vorrei».
Franco Cardini

«Questo libro affascinante riapre un dibattito che va oltre l’Italia e che l’Europa deve ancora affrontare».
Dani Rodrik

«Come afferma giustamente Guzzi, l’Italia, in quanto Repubblica democratica fondata sul lavoro, non ha altra scelta se non quella di liberarsi dal suo mortale intreccio con il capitalismo neoliberale in declino».
Wolfgang Streeck

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