Politica

M5S e Pd: cercasi intesa

 

di Viola Scipioni

 

Martedì 30 gennaio 2024 è stato presentato a Roma il libro di Roberto Speranza “Perché guariremo” dopo il ritiro del 2020 e con due capitoli in più. Alla presentazione, oltre ovviamente al deputato e segretario di Articolo Uno, hanno partecipato anche Giuseppe Conte ed Elly Schlein, intervistati successivamente da Lucia Annunziata. Quando la giornalista ha chiesto alla leader del Pd se sarà disposta a costruire un campo largo per le regionali con il M5S, Schlein ha affermato che «prima è, meglio è». È piuttosto noto, infatti, che Conte nutra una particolare simpatia per l’ex ministro della Salute, Roberto Speranza, con il quale ha condiviso i primissimi momenti della pandemia Covid-19. La Basilicata potrebbe essere la regione nella quale candidare l’ex ministro e che mette d’accordo sia Pd che M5S. Ma per il momento l’alleanza certa è ancora lontana, soprattutto per via delle posizioni di Conte sulle prossime elezioni negli Stati Uniti e su quanto dichiarato sulla Rai. Ospite a “Che tempo che fa” domenica 28 gennaio, Conte ha ammesso di non preferire particolarmente qualcuno tra Biden e Trump, affermando certamente di vedere il primo più progressista del secondo ma aggiungendo che «faccio l’interesse dell’Italia; quindi, con Trump ho cercato di coltivare un rapporto per tutelare l’interesse nazionale. Sull’assalto a Capitol Hill ho preso le distanze, quella chiaramente è una pagina nera della democrazia americana». Parole che non hanno fatto piacere né al Pd, né ad altri esponenti dell’opposizione, da Renzi a Calenda. Inoltre, sul fronte radiotelevisivo non rasserenano le parole della senatrice 5S Barbara Floridia, ad oggi anche presidente della Vigilanza Rai: «la Rai è Tele-Meloni? La pressione politica e partitica sulla Rai non è un fenomeno che nasce con Giorgia Meloni ma è radicato nei decenni e si è consolidato definitivamente con la legge Renzi approvata dal Pd nel 2015». Un’intesa, quindi, che per il momento manca ma che forse è prossima ad arrivare, soprattutto sul fronte delle elezioni in Basilicata. Il fatto certo è che Pd e M5S uniti in Parlamento durante il question time della scorsa settimana hanno dimostrato di poter svolgere un’opposizione compatta se a mancare non sono i presupposti.

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