Cronaca

Meteo, temperature in picchiata e neve anche a bassa quota

Settimana invernale in Italia con temperature in picchiata. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, prevede l’ingresso di aria fredda di lontana origine artica russa: questa massa d’aria riuscirà, nel giro di 24-36 ore, a portare un calo delle temperature di almeno 5-7 gradi sia nei valori minimi che nei valori massimi. Sarà pieno inverno, un inverno comunque da riscaldamento globale, quindi senza temperature eccezionali o siberiane: ma comunque farà freddo. Ma andiamo a vedere nel dettaglio le evoluzioni per i prossimi giorni. E’ previsto l’ingresso di aria fredda di lontana origine artica russa: questa massa d’aria riuscirà, nel giro di 24-36 ore, a portare un calo delle temperature di almeno 6-7°C sia nei valori minimi che nei valori massimi. Sarà pieno Inverno, un Inverno comunque da ‘Riscaldamento Globale’, quindi senza temperature eccezionali o siberiane; ma comunque farà freddo!

Cosa succederà nelle prossime ore?
Già dalle prossime ore l’aria polare invaderà il nostro Paese da Nord-Est; in Europa la massa d’aria gelida ha già portato i suoi effetti dalla Germania ai Balcani, fino ovviamente alla Scandinavia e alla Russia: in pieno giorno le temperature ‘massime’ hanno oscillato dai -5°C di Berlino e Copenaghen ai -4°C con neve di Vienna, dai -1°C di Parigi, Belgrado e Sarajevo fino ai -10°C (sempre all’ora di pranzo!) di Cracovia e Varsavia o i -15°C di Minsk in Bielorussia; punte ancora più gelide a mezzogiorno sono state registrate a Vilnius in Lituania (-17°C) e in Russia (-18°C a Mosca). Stiamo parlando delle temperature massime, non delle minime!

In Italia che temperature raggiungeremo?
Il freddo nordeuropeo dilagherà anche verso il nostro Paese: almeno fino a Venerdì le temperature minime scenderanno spesso sotto lo zero anche in pianura su gran parte dello Stivale; le massime al Nord faticheranno a superare i 3-4°C. Dal punto di vista delle precipitazioni, avremo una settimana di maltempo al Centro-Sud, mentre al Nord prevediamo il curioso effetto ‘Neve da Stau’.

Effetto Neve da Stau? Di cosa di tratta?
La parola ‘Stau’, in tedesco, significa addensamento: in Germania troviamo questo termine anche nei cartelli elettronici autostradali quando c’è una coda, un intasamento di auto; ebbene oggi avremo neve da Stau (addensamento) sul Piemonte con venti orientali che spingeranno l’umidità verso le Alpi. Queste masse d’aria umide, costrette ad addensarsi nel vicolo cieco della Pianura Padana occidentale, si solleveranno e daranno luogo a nevicate fino in pianura sul Piemonte; marginalmente, nella prossima notte l’effetto Stau potrebbe estendersi anche a Lombardia settentrionale e versante padano della Liguria.

Dove saranno le precipitazioni più intense?
Al di là della ‘Neve da Stau’, le precipitazioni più significative colpiranno nei prossimi giorni il Centro-Sud, con varie perturbazioni in arrivo dal Mediterraneo occidentale: sono attese piogge più diffuse sul versante tirrenico tra Mercoledì e Venerdì, con quota neve di alta collina.

Cosa succederà in sintesi?
Troveremo, nelle prossime ore, ancora tanto vento al Sud e residui fenomeni tra Puglia e Sicilia; al Nord arriverà la Neve da Stau, poi su tutta l’Italia il termometro scenderà fino a valori invernali per gran parte della settimana.

 

Conclusioni?
Gli ingredienti di questa fase invernale sono numerosi: prestate soprattutto attenzione alle mareggiate al Sud, alla Neve da Stau al Nord ed infine alle gelate notturne diffuse su gran parte del Paese; per non farci mancare niente, probabilmente da Venerdì ritroveremo anche la nebbia fitta in val Padana. Benvenuto Inverno!

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