Le dichiarazioni del vice presidente del Consiglio dei Ministri, on.le Antonio TAJANI, rispetto alla crisi che vede contrapporsi ISRAELE all’IRAN, con l’offensiva ordinata da NETANYAU, per impedire che l’IRAN si doti dell’arma nucleare hanno visto emergere concetti e posizioni del nostro Governo, in discontinuità con quelle più recenti, e finalmente orientate ad un multilateralismo fattuale, che mira ad impedire l’acuirsi del conflitto in atto, come peraltro ribadito, con estrema puntualità, anche oggi, nella sua omelia dal Santo Padre LEONE XIV°.
Così come puntuale è stato – da parte del Governo Italiano – richiamare gli Stati Uniti d’America ad un forte impegno nei negoziati con l’Iran, affinché la situazione sia risolta con una soluzione diplomatica che resta, ancor di più alla luce degli ultimi sviluppi, l’unica via perseguibile.
Spiace constatare come questa nuova posizione assunta dal Governo Italiano, che si differenzia non poco dalle posizioni pregresse, che ha visto nelle dichiarazioni odierne del Vice Presidente del Consiglio TAJANI, riposizionare l’Italia su un approccio multilateralistico, per la soluzione delle controversie nel quadrante mediorientale, non abbia visto il centrosinistra italiano, con i vari SCHLEIN, CONTE, FRATOIANNI, BONELLI etc, esprimere una parola di sostegno per dare finalmente l’idea di una risoluzione condivisa e perseguita da tutta la politica italiana.
“ Ci sorprende positivamente questo approccio – ha dichiarato Fabio DESIDERI , Segretario Nazionale di PENSIERO POPOLARE ITALIANO – verso posizioni nella politica estera del Governo Italiano che sembrerebbero riprendere le linee di indirizzo che resero la politica italiana, degli anni’70-80-90, centrale in quelle aree, rendendo il nostro Paese un punto di riferimento rispetto alla definizione di scelte di mediazione tra le parti, con il fine della stabilità e della pace.
aggiornamento crisi israelo-iraniana ore 16.50