“Il fenomeno dei senza dimora a Roma va affrontato con la sinergia tra associazioni e istituzioni e attraverso politiche strutturali e di lungo periodo che superino il carattere emergenziale che ha caratterizzato finora gli intervento su questo tema. Apprendiamo e comunichiamo che il Comune di Roma ha deciso di prorogare l’apertura dei centri per senza dimora avviati in questi mesi per l’emergenza freddo. È un segnale che va nella direzione da noi auspicata anche nel rapporto ‘Dalla strada alla casa’, pubblicato qualche settimana fa”. Lo sottolinea, in una nota, l’associazione “Nonna Roma” che si augura che “quanto deciso dal Comune di Roma e dell’Assessora Funari sia solo un primo passo: ora è necessario – si afferma – istituire un piano permanente di accoglienza, applicare la deroga generalizzata dell’art. 5 del Decreto Lupi, rivedere la residenza fittizia e mettere mano al regolamento di polizia urbana anche bloccando l’estensione nell’utilizzo del taser”. Nonna Roma annuncia che, almeno fino al 31 luglio, continuerà il proprio lavoro nei centri di via Vittorio Amedeo e di Via Galilei 57, grazie ad un percorso di co-progettazione insieme a Arci Pianeta Sonoro – Spazio sociale e Scuola di musica e arti e Akkittate, Binario 95 e con il sostegno del Municipio Roma I Centro. “In questi mesi decine sono gli ospiti dei centri che, attraverso il paziente lavoro di operatori e volontarie e volontari, hanno ottenuto i documenti, sono stati inseriti in percorsi ufficiali di accoglienza come il Sai e hanno addirittura iniziato percorsi di inserimento lavorativo. I centri – si conclude – sono anche luoghi di scambio e di socialità, dove gli ospiti fanno esperienze utili a conoscere la città che finora hanno potuto considerare solo come inospitale e disprezzante nei loro confronti”.
Nonna Roma, continua l’impegno nell’assistenza ai senza fissa dimora
