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Overshoot Day, il giorno che segna l’esaurimento delle risorse rinnovabili

di Gino Piacentini

 

L’Overshoot Day è il giorno che segna l’esaurimento delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare nell’arco di un anno solare. La data cambia di anno in anno a seconda della rapidità con cui le risorse vengono sfruttate. A stabilire l’Overshoot day per ogni paese del mondo è il Global Footprint Network, che nel calcolo tiene conto del rapporto fra la domanda dei cittadini e i beni a disposizione in ciascuno Stato.

L’Overshoot Day in Italia

Lo scorso 15 maggio è stato l’Overshoot day italiano, ossia giorno in cui il nostro Paese ha consumato tutte le risorse che la natura – a partire dal 1° gennaio – le ha messo a disposizione per il 2023. Con ben 230 giorni di anticipo, il nostro paese di troverà in debito con il pianeta, iniziando ad utilizzare le risorse destinate al futuro. Anche lo scorso anno l’Overshoot day italiano era caduto il 15 maggio, a testimonianza di come nell’arco dei dodici mesi non sia stato fatto alcun passo avanti nella gestione delle nostre risorse naturali.

Se nel mondo intero ci fosse uno sfruttamento delle risorse naturali pari a quello italiano, ci occorrerebbero ben 2,7 pianeti per sostenere la popolazione globale. Quando per la prima volta nel nostro Paese è stato eseguito un monitoraggio dell’impatto ecologico di ciascuno di noi, nel lontano 1961, avevamo a disposizione 1 Gha (ettaro globale) a testa, a fronte di un consumo annuo di 2,4 Gha. Quest’ultima cifra è cresciuta anno dopo anno sino a raggiungere il suo livello massimo nel 2006, con ben 5,8 Gha di consumo pro capite annuo. Dal 2010, anche grazie alla sensibilizzazione ambientale, la nostra impronta di carbonio è pian piano diminuita, ma con essa anche la disponibilità di risorse naturali in Italia. Soprattutto quest’ultimo dato deve far riflettere, in quanto oggi la biocapacità del nostro Paese ha raggiunto lo 0,8 Gha, tra i minimi storici, ma nonostante questo noi continuiamo a consumare ben 4,3 a persona.

 L’Overshoot Day nel resto del Mondo

Se questa è la situazione italiana, esistono paesi che hanno ottenuto risultati peggiori. Tra questi il primo Paese ad aver consumato le sue risorse annue è di nuovo il Qatar, che ha iniziato il suo debito verso il pianeta già il 10 febbraio 2023 (complice l’organizzazione dei Mondiali di Calcio). Marzo invece è stato il mese dell’Overshoot day per molti altri paesi come Stati Uniti, Belgio, Canada, Australia e Danimarca, tutti particolarmente ricchi di beni naturali. Ancora, ad anticiparci (ma stavolta solo di qualche giorno) sono stati la Germania e la Francia. Tuttavia esistono anche degli esempi virtuosi, se pur pochi, come Cuba e l’Ecuador, che consumano con maggior parsimonia le loro risorse. A far meglio di tutti però è la Jamaica, che inizierà ad ipotecare i suoi beni futuri solamente il 20 dicembre 2023.

È invece ancora in fase di calcolo l’Overshoot day globale: lo scorso anno era caduto il 28 luglio, ma per scoprire se la situazione è migliorata o peggiorata dovremmo attendere l’annuncio della nuova data, che avverrà il 5 giugno.

aggiornamento sostenibilità ore 14.14

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