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Prima serie di attacchi da Hezbollah a Israele. Sirene d’allarme nel nord del Paese

Le sirene sono in azione per infiltrazione di razzi e droni nelle città e nei paesi del nord, tra cui Acri. Lo riferisce l’Idf. Il servizio ambulanza Magen David Adom afferma che i suoi medici stanno perlustrando un’area in cui sono state segnalate collisioni. Ci sarebbero feriti a Mazra’a e dell’esplosione di un drone nei pressi della città di Nahariya. Il gruppo libanese Hezbollah, sostenuto dall’Iran, rivendica di aver lanciato uno sciame di droni contro Israele che preso di mira obiettivi militari. Una fonte di Hezbollah ha dichiarato alla Reuters che comunque non è la rappresaglia del gruppo per l’uccisione da parte di Israele del comandante di Hezbollah Fuad Shukr a Beirut la scorsa settimana. Le sirene d’allarme sono scattate più volte in queste ore nel nord di Israele a causa di un certo numero di droni provenienti dal Libano, di cui uno è stato intercettato, e diversi civili sono rimasti feriti a sud di Nahariya. Lo rende noto l’esercito israeliano (Idf) aggiungendo che gli allarmi sono stati dati anche in previsione dell’abbattimento degli ordigni e della conseguente caduta di schegge.

In mattinata l’Idf ha confermato  un attacco a Maifadoun, nel Libano meridionale, dove ha preso di mira un edificio utilizzato da Hezbollah in cui sono morti alcuni membri della milizia. Secondo i media israeliani, l’attacco dal Libano è la risposta al raid israeliano.

L’intelligence americana si aspetta “due ondate di attacchi” contro Israele, una lanciata da Hezbollah e l’altra dall’Iran e dalle altre milizie sue alleate nella regione. E’ quello che è stato detto al presidente Joe Biden ed alla vice Kamala Harris dal team della sicurezza nazionale che si è riunito ieri sera alla Casa Bianca, secondo quanto rivelato da tre fonti al sito Axios. Non è invece al momento ancora chiaro chi attaccherà per primo e come gli attacchi si svilupperanno. Secondo una fonte, la risposta iraniana e di Hezbollah agli omicidi mirati della settimana scorsa a Beirut e Teheran è ancora “work in progress”.

In ogni caso, dopo l’attacco di ieri sera a una base americana in Iraq, nel quale sono rimasti feriti cinque militari statunitensi, il Pentagono ha fatto sapere di aspettarsi altre azioni da parte delle milizie filoiraniane nei prossimi giorni.

Intanto le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato di aver condotto un raid aereo sulla città di Maifadoun, nel sud del Libano, dove hanno detto di aver colpito un edificio usato dall’unità del cosiddetto Fronte sud di Hezbollah. Secondo i media libanesi, nel raid sono rimasti uccisi quattro militanti. Le Idf hanno colpito anche un’altra struttura di Hezbollah a Khiam.

aggiornamento crisi mediorientale ore 15.40

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