“Da episodi come i cori razzisti che si sono verificati a Udine va presa la massima distanza ma, al di là della sanzione sportiva, che pure è importante, e della reazione immediata come l’interruzione della partita per una questione di tutela dell’ordine pubblico, servono altre misure. La sanzione sportiva non esaurisce il problema e io confido che i responsabili si possano individuare e siano chiamati a rispondere personalmente di quanto hanno fatto“. Così il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, parlando con i cronisti a Campobasso, a margine del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, in merito all’episodio di razzismo avvenuto nel match Udinese-Milan, di cui è stato vittima il portiere rossonero, Mike Maignan. “Gli insulti razzisti in campo sono un fenomeno esecrabile e su questo tema della discriminazione razziale e antisemita noi abbiamo cercato di incidere. Ho sottoscritto personalmente con il collega Abodi e la Federcalcio un protocollo teso a responsabilizzare le società di calcio per quegli aspetti che possono svolgere rispetto alle loro tifoserie, ma questo non basta”, ha aggiunto Piantedosi.