Sembra allontanarsi la candidatura dell’ex Sindaco Decaro alla Presidenza della Regione Puglia per il centrosinistra. A pesaredella possibile discesa in campo degli ex Presidenti del Centrosinistra, come candidati consiglieri. Sul punto Decaro non fa passi indietro:
“Ringrazio sinceramente Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli per le parole di stima che Avs mi ha rivolto in queste ore. Preciso che non è mia intenzione limitare il diritto costituzionale di ciascuno di candidarsi nel ruolo politico che ritiene più utile per la collettività. Ma nessuno può negare a me il diritto di esprimere quali dovrebbero essere le condizioni per affrontare un lavoro così impegnativo per la Puglia”.
“Non è una questione di veti, specie con riguardo a persone alle quali mi lega un rapporto di stima e di affetto profondo e indiscutibile. Sono mesi, però, che dico che con gli ex presidenti della Regione seduti in consiglio regionale io non mi sentirei libero di lavorare in modo sereno al futuro della Puglia”.
“E per non creare problemi alla coalizione progressista e ai partiti che la compongono, fin dall’inizio ho detto che non sono né indispensabile, né tantomeno insostituibile. Se sbaglio, me ne assumo ogni responsabilità. Ma non posso cominciare questa complicata avventura senza essere chiaro con i pugliesi”. Su Decaro,invece, punta ancora Schlein: “Sono convinta che Antonio Decaro sia la candidatura più forte, credibile, competitiva, che possiamo mettere a disposizione come Pd della coalizione progressista”. “Ho ringraziato Michele Emiliano – ha aggiunto – che con generosità ha deciso di non correre e comunque di rimanere a disposizione del partito, e sono certa che continuerà a dare un contributo molto significativo come ha fatto in questi dieci anni di buongoverno”. Completamente opposta la situazione in Toscana dove invece il centrosinistra sembra no avere difficoltà alcuna, recuperando anche Matteo Renzi. “Mi sembra ci sia una bella convergenza programmatica, una coalizione che dal M5s al Partito Democratico, a Renzi passando poi per repubblicani, socialisti, + Europa”. Questa la valutazione del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “È un campo largo che risulta vincente, anche perché -ha aggiunto Giani- c’è una voglia di affermare quella Toscana del fare, ambientalmente sostenibile, con grande attenzione all’energia, alla legalità e a quelle che sono le problematiche che riguardano la sanità pubblica da potenziare e valorizzare, al contrario di quello che pensa la destra. Il lavoro, la scuola, ha una grande visione di strategia per un welfare, un modello che vede la Toscana che non lascia indietro nessuno, con assoluto respiro e senso di prospettiva”.
