di Giuliano Longo
- Victoria Nuland,numero due del segretario di stato Tony Blinken ha annunciato che uscirà dal governo di Joe Biden,considerata un falco dell’interventismo liberalrappresenta la versione “progressista” dei Neoconservatori americani
Sottosegretario di Stato per gli affari politici dal 3 maggio 2021 e vicesegretario di Stato ad interim dal 29 luglio 2023 nell’amministrazione Biden, ha da sempre promosso come sua visione politica la priorità del contenimento in profondità degli avversari di Washington.
Da inviata speciale per l’Ucraina di Barack Obama nel 2014 divenne celebre per il suo“Fuck the Eu” pronunciato in una telefonata con l’ambasciatore Usa in Ucraina, Geoffrey Pyatt, sul tema della risoluzione della crisi.
Nuland in quell’occasione stigmatizzò le reticenze europee a chiudere attivamente un accordo favorevole alla transizione oltre il governo diViktor Yanukovicha Kiev e suggerí che le Nazioni Unite, piuttosto che l’Unione Europea, avrebbero dovuto essere gli interlocutori ideali per Washington.
Seguì poi il celebre insulto diventato simbolo della scarsa considerazione americana del Vecchio Continente sui grandi dossier strategici che Christiane Wirtz, vice portavoce del governo e vice capo dell’ufficio stampa e informazione del governo federale tedesco, stigmatizzò su indicazione della cancelliera tedesca Angela Merkel,definendo l’affermazione della diplomatica americana “assolutamente inaccettabile”.
Non a caso fu la figura di riferimento dell’amministrazione Obama per quella che i manifestanti chiamavano “Rivoluzione della Dignità dell’Ucraina” che russi dopo i moti di Piazza Maidan, hanno semprevisto come un golpe.
La Nuland fino al 2016 ha mediato con Kiev importanti garanzie sui prestiti all’Ucraina e ha avviato il massiccio sostegno militare. Insieme al segretario di Stato John Kerry e al segretario alla Difesa Ash Carter, ha aperto nel 2015-2016 all’inizio delle spedizioni di armi.
Oggi a sostituirla nel ruolo ad interim è stato promosso è Kurt Campbell,che ha servito come coordinatore del Consiglio di sicurezza per l’Indo-Pacificodal 2021 sino ad oggi. Probabilmente un segnale di nuove priorità geopolitiche degli Stati Uniti.
Oggi, dopo la controverso interventismo in ucraina e l’ombra di Trump che si profila alle presidenziali, il mondo della Nuland come quello degli interventisti dem à la Hillary Clinton,non esiste più. Così Biden, pragmaticamente, ha scelto lo specialista nel problema geopolitico oggi più importante per gli Stati Uniti, l’Asia appunto.
Dagli USA torniamo in Europa sullo scandalo della conversazione trapelata di quattro ufficiali tedeschi, dove si ipotizzava di utilizzare i missili Taurus per attaccare il ponte sullo stretto di Kerch e obiettivi all’interno della Russia. Si trattava di una conversazione Webex a Singapore, dove uno degli ufficiali era presente al Singapore Air Exibition.
Il ministro della difesa tedesco Pistorius ha lasciato intendere che potrebbero esserci delle punizioni per l’utilizzo di una linea insicura, poiché un ufficiale tedesco a Singapore avrebbe utilizzato la connessione Wi-Fi non protetta dell’hotel, oppure il suo cellulare per partecipare alla chat.
Singapore dispone di un servizio di sicurezza esperto e probabilmente monitora le conversazioni telefoniche straniere ma si ritiene che anche la Cina ne monitori ampiamente le attività.
Sempre da Singapore arriva una dichiarazione del ministro della Difesa Ng Eng Henche in articolo riportato suGoogle News il 3 marzo, ha affermato che gli aerei F-35statunitensi stavano volando nello spazio aereo ucraino per monitorando le risorse della difesa aerea russa.
Secondo il ministro, le informazioni sugli obiettivi sono state trasmesse agli alleati della NATO e, presumibilmente, all’Ucraina. Il Pentagono ha respinto l’affermazione del Ministro affermando che nessun F-35 operava nello spazio aereo ucraino, ma è una smentita poco credibile dati i venti di guerra che soffiano in Europa.
aggiornamento la crisi russo-ucraina ore 14.26
