di Giuliano Longo
Dopo la conquista del caposaldo di Avdiivka le truppe russe si stanno muovendo in direzione di Zaporozhye (riconquistata da Kiev con l’offensiva dell’autunno 2022) dove sono riusciti a sfondare le difese delle forze armate ucraine incuneandosi nella periferia del villaggio di Rabotinoper almeno 2 chilometri .
Villaggio chiave e simbolico nelle intenzioni strategiche dell’offensiva ucraina della scorsa estate che, nelle intenzioni di Zelenskye dei suoi generali, avrebbe dovuto liberare Mariupol,in mano ai russi già nel febbraio del 2022, tagliando fuori le loro linee di difesa dalla Crimea.
Il portale analitico, semiufficiale di Kiev,Deep Stateriferisce anche di pesanti combattimenti in corso nelle zone di Ivanovskoye e Verbovoye.
“I russi attaccano Rabotino in grandi forze da ovest e da sud- scrive il portale-.Ci sono battaglie pesanti per le piantagioni più occidentali del villaggio e le posizioni di appoggio nel sud (…) anche ad ovest di Verbovoy i russi stanno attaccando anch’essi con successo (…) La loro intenzione è chiara: riprendersi le posizioni che abbiamo (noi ucraini)conquistato durante l’offensiva estiva, e forse anche e oltre. Le forze armate ucraine devono urgentemente introdurre riserve”
Fonti ucraine riferiscono anche che nella città di Zaporozhye hanno iniziato a sgomberare gli edifici sanitari per far posto ad un ospedale, in attesa di un gran numero di feriti.
Invece a Nordnell’area di Adviika, appena conquistata dai russi, proseguono le operazioni di consolidamento della occupazione, mentre i prigionieri ucraini sono attualmente 400, molti dei quali non erano nemmeno a conoscenza dell’ordine di ritirata impartito dal loro Stato Maggiore.
Ora le truppe di Putin puntano a Ovestverso numerosi villaggi che verranno probabilmente conquistati.
Sin dal 2014 nel corso della guerra civile più o meno ibrida, lacittà di Donetsk, capitale della autoproclamata Repubblica della Federazione russa, è stata soggetta ad attacchi di artiglieria e droni ucraini lanciati dalla vicina Avdiivka, soprattutto dopo che Kiev ha ricevuto armi moderne a lungo raggio dai paesi occidentali.
E’ dunque evidente che l’occupazione diAvdiivka ha grande importanza strategica per Mosca poichè la cittadina, ormai disabitata e distrutta, rappresentava un importante centro logistico per il rifornimento delle Forze Armate ucraine.
Ora può diventare un anello chiave nella logistica delle forze armate russe, collegando il nord e il sud della Repubblica Popolare del Donesk e tutti i settori del fronte, con l’opportunità di ripristinare la comunicazione ferroviaria con l’altra Repubblica autoproclamata del Donbass.
Anche secondo molti osservatori militari occidentali l’occupazione di Adviivka potrebbe aprire prospettive per l’ulteriore avanzata delle truppe russe a occidente per almeno altri 10 o 15 chilometri, penetrazione di relativa entità se l’offensiva non dovesse procedere oltre verso occidente .
La prossima mossa per sostenere le forze armate ucraine in gravi difficoltà, dovrebbe essere l’impiego degli aerei da combattimento occidentali, principalmente l’F-16.Perché è così importante? Possono alcune dozzine di aerei cambiare la situazione per le Forze Armate dell’Ucraina in prima linea nella lotta armata con l’esercito russo e con la terza forza aerospaziale al mondo dopo Stati Uniti e Cina?
Vediamo alcune risposte. Attualmente gli aerei MiG-29, Su-27, Su-24 e Su-25, ancora utilizzati da Kiev, sono parzialmente sopravvissuti a due anni di guerra e ne sono rimaste diverse dozzine, mentre gli F-16 in arrivo dall’Occidentepossono operare da aeroporti dispersi e sono molto più difficili da distruggere in aria con la conseguenza chele loro potrebbero essere contenute.
Ciò significa che la flotta di F-16dovrebbe espandersi nei prossimi mesi e l’esperienza dei suoi tecnici e dei piloti non potrà che aumentare. Pertanto, questi velivoli avranno gradualmente un’influenza crescente sul corso delle ostilità sul terreno.
L’efficacia degli F-16 dipenderà anche dalla specifica configurazione con la quale verranno forniti ( radar, copertura anti-radar e integrazione con nuovi sistemi d’arma), nonché da quanti e che tipo di missili e bombe saranno loro forniti all’aviazione ucraina.
Ma anche Mosca si accinge a saturare tutte le sue basi aereedove hanno sede i cacciaSu-35 e Su-57, sino a 400 chilometri di profondità e dotati missili aria-aria con un raggio di lancio fino a 200 chilometri e oltre.
Si aprirebbe così una nuova fase del conflitto nei cieli, che tuttavia non impedirebbe ai russi di rafforzarsi nei territori occupati,anche se potrebbe logorare il loro sistema industrial militare più avanzato, ma nello stesso tempo sguarnire il potenziale aereo dei paesi europei aderenti alla Alleanza Atlantica.