Roma Capitale

A Roma cumuli di immondizia per le strade, sarà così almeno fino a fine giugno

I cittadini di Roma dovranno pazientare almeno fino a fine giugno. Prima di allora continueranno a vedere i rifiuti in terra. Ad oggi sono più o meno 600 le tonnellate di immondizia attorno ai cassonetti e negli ultimi due giorni i mezzi di Ama hanno saltato circa il 15% dei giri di raccolta. Le cause (stavolta) dell’ennesima criticità che vive Roma sotto questo fronte sono tre. Innanzitutto i mezzi. Da un paio di settimane quelli “idonei” al servizio sono solo il 50%, da qui il calo nei giri di raccolta (che di solito non subiscono scossoni quando la flotta è disponibile anche al 65%) e quindi l’immondizia che resta a terra. L’altra metà è nelle officine appaltate da Ama per le riparazioni ma prima dei primi giorni di luglio non sono attesi rientri in strada. Poi c’è la questione degli sbocchi. La programmazione degli impianti terzi, da parte di Ama, verso cui inviare i rifiuti raccolti era stata tarata per giugno su una produzione di circa 16mila tonnellate settimanali. Ma il dato certificato dalla realtà è stato invece superiore alle 18mila tonnellate. Insomma, 2.500 tonnellate di rifiuti romani ogni settimana (almeno per ora) non hanno destinazione, soprattutto perché nel frattempo il Tmb di Viterbo è andato in manutenzione e l’impianto di trattamento meccanico della Csa (in provincia di Latina) vedrà dimezzata la sua capacità di trattamento (da 140mila a 70mila tonnellate) dopo un ricorso al Tar vinto dalla Rida Ambiente perché quello stabilimento non rispettava le migliori tecnologie disponibili durante il processo industriale e lavorava anche i rifiuti indifferenziati, pur non avendo la sezione di stabilizzazione della matrice organica. Ad acuire i problemi sulla raccolta anche una nuova organizzazione delle rimesse, per cui i turni di partenza dei mezzi per la raccolta non sono più scaglionati ma tutti alla stessa ora. In questo modo può capitare che un autista debba aspettare il rientro del suo collega col mezzo prima di iniziare il suo primo giro di raccolta, anche se il suo turno di lavoro è già iniziato. Questa mattina, ad esempio, nella rimessa di Rocca Cencia, secondo quanto risulta all’agenzia Dire, 22 autisti hanno dovuto aspettare diverso tempo prima di potere salire sul mezzo e iniziare effettivamente il servizio. Insomma, tempo e produttività persi. Con l’inizio del mese di luglio le cose dovrebbero progressivamente migliorare. Perché piano piano i mezzi rientreranno dalle officine, il tmb di Viterbo avrà terminato la manutenzione e i romani inizieranno ad andare in vacanza facendo diminuire la produzione dei rifiuti.

Dire

Related posts

Piano da 15 milioni per gli ascensori Ater del Lazio

Redazione Ore 12

IL R.I.S. SALE IN CATTEDRA ALL’ITIS “S. CANNIZZARO” DI COLLEFERRO.

Redazione Ore 12

Seduti al tavolo senza distanziamento sociale e senza mascherina all’Esquilino. Sanzioni per 10 e bar chiuso dai Carabinieri

Redazione Ore 12