Cronaca

Il bullismo entrerà nel Codice penale Il Parlamento vuol colmare la lacuna

Il cyberbullismo è già da tempo reato, e questo è un fatto noto. Per quanto, invece, possa apparire strano il bullismo, per quanto piaga diffusa tra gli adolescenti, ancora non figura nel Codice penale. La lacuna, tuttavia, potrebbe avere vita breve. La Camera, grazie al lavoro della commissione Giustizia e al voto unanime di maggioranza e opposizione, ha infatti cominciato a porre rimedio a questa mancanza, già rilevata dalla Cassazione con diverse sentenze. Quando anche l’aula della Camera, e poi il Senato, approveranno la legge, il bullo, a maggior ragione quando si tratta di un gruppo, incorrerà in sanzioni penali dedicate anche solo se l’atto di sopruso non si dovesse tradurre in vere e proprie manifestazioni violente ma dovesse comunque portare, nei fatti, all’emarginazione della vittima designata che, come dimostra la cronaca quotidiana, spesso è minorenne. La pena prevista nella fattispecie normativa all’esame parlamentare va da un anno a 6 anni e 6 mesi, mentre per i minori si arriva all’affidamento ai servizi sociali o a una comunità, nel caso il percorso educativo non dovesse riuscire. La nuova legge prevede anche la confisca degli strumenti informatici usati per bullizzare le vittime, e altrettanta attenzione sarà data agli adulti che non vigileranno sui minori violenti. Il testo varato dalla commissione Giustizia di Montecitorio è frutto di una sintesi tra tre proposte di legge e la correlatrice, Daniela Dondi (Fratelli d’Italia) spiega appunto che “per la prima volta si propone una norma che identifica la fattispecie del bullismo”. Oltre alle sanzioni, che, come detto, prevedono anche l’aggravante in caso di bullismo di gruppo, ci si concentra su percorsi di prevenzione. Innanzitutto a scuola, e poi con forme di supporto pedagogiche e psicologiche per gli aggressori. Nella legge si prevede inoltre un ruolo definito al Tribunale dei minori, con il rinvio a una legge delega per quel che riguarda le coperture. Il fenomeno del bullismo in Italia, d’altronde, è molto più ampio di quanto si pensi e gli studi lo certificano: una ricerca del Censis del 2016 faceva già allora emergere come il 52 per cento dei ragazzi dagli 11 ai 17 anni avesse subito un comportamento violento o irrispettoso, mentre da uno studio del ministero dell’Istruzione del 2021 affiorava l’amara fotografia degli studenti delle scuole superiori vittime di episodi di violenza o sopruso nella misura del 22 per cento. Tra le vittime preferite, stranieri, omosessuali e disabili, mentre il cyberbullismo si concentra sulle ragazze. D’ora in poi, il supporto psicologico sarà stabilito sia per le vittime che per gli aggressori, spesso ragazzi anch’essi minorenni, con il sostegno dovuto di genitori, istituti d’istruzione e istituzioni. Se le violenze avvengono a scuola il dirigente scolastico deve informare i genitori dei bulli e, se l’attività di educazione e prevenzione non ha effetto, informa l’autorità competente. Nel caso di un minore che “tiene condotte aggressive, anche in gruppo, anche per via telematica, nei confronti di persone, animali o cose ovvero lesive della dignità altrui”, la procura della Repubblica, d’intesa con il Tribunale dei minori e con il coinvolgimento dei genitori, predispone un “progetto di intervento educativo” che prevede anche “attività di volontariato sociale o la partecipazione a laboratori teatrali, a laboratori di scrittura creativa, a corsi di musica, lo svolgimento di attività sportive, attività artistiche e delle altre attività idonee a sviluppare nel minore sentimenti di rispetto nei confronti degli altri e ad alimentare dinamiche relazionali sane e positive tra pari e forme di comunicazione non violente”. Al termine del progetto il Tribunale dei minori può “dichiarare concluso il procedimento; disporre la continuazione del progetto di intervento educativo o adottare un nuovo progetto rispondente a mutate esigenze educative del minorenne; disporre l’affidamento del minorenne ai servizi sociali; disporre il collocamento del minorenne in una comunità, qualora gli interventi previsti dai numeri precedenti appaiano inadeguati”.

Related posts

Pavia, c’è un fermo per l’omicidio della donna in una casa del centro città

Redazione Ore 12

Il parco eolico del Mugello si farà, Italia Nostra-Cai: “Giorno nero”.

Redazione Ore 12

Il padre di Saman Abbas estradato in Italia

Redazione Ore 12