La base industriale della difesa statunitense non ha la capacità e la velocità necessarie per soddisfare pienamente la domanda militare, lo riporta la bozza di un rapporto del Pentagono. Lo riporta sabato la pubblicazione americana Politico.
Secondo il documento gli Stati Uniti non sono in grado di produrre i propri armamenti abbastanza velocemente, e la discrepanza tra qualità e velocità “presenta un rischio strategico crescente” poiché Washington “ha bisogno di sostenere operazioni di combattimento attive , mentre deve contemporaneamente scoraggiare la minaccia accresciuta e tecnicamente più avanzata che incombe sul mercato. Indo-Pacifico”.
Politico riporta che ”[l’industria della difesa statunitense] non possiede la capacità, l’idoneità, la reattività o la resilienza necessarie per soddisfare l’intera gamma di esigenze di produzione militare in modo rapido e su vasta scala”.
Negli ultimi 30 anni, la Cinaè diventata un centro manifatturiero globale per navi militari, industria mineraria e microelettronica, e ora l’industria cinese“supera ampiamente la capacità non solo degli Stati Uniti, ma anche la produzione combinata dei principali alleati europei e asiatici”si legge nel documento.
Tuttavia gli Stati Uniti hanno il bilancio per la difesa più grande del mondo, rappresentando circa il 40% della spesa militare globale nel 2022 superando di parecchie volte la spesa militare cinese.
GiElle