I ribelli yemeniti Houthi hanno attaccato la nave portacontainer Msc Sky II, battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera, diretta verso Gibuti. A bordo è scoppiato un incendio poi domato dall’equipaggio. Il comandante ha fatto comunque sapere che non ci sono feriti a bordo. Lo rende noto il Centcom, spiegando che sono stati due i missili lanciati contro l’imbarcazione, a 91 miglia nautiche a sudest di Aden. Il primo è finito in acqua, mentre il secondo ha colpito la portacontainer causando alcuni danni. L’imbarcazione sta ora proseguendo la propria rotta.
Le forze del Centcom hanno condotto attacchi di “autodifesa” contro due missili da crociera antinave Houthi che rappresentavano “una minaccia imminente” per le navi mercantili e le navi della marina statunitense nella regione. Uno dei due missili balistici antinave lanciati dagli Houthi contro la portacontainer M/V Msc Sky II, diretta a Gibuti, nel Golfo di Aden ha colpito la nave e ha causato “danni”. A bordo è scoppiato un incendio poi domato dall’equipaggio. Il comandante ha fatto comunque sapere che non ci sono feriti a bordo. Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha riferito che la nave battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera e non ha richiesto assistenza e ha continuato il suo viaggio. L’altro missile antinave lanciato dai ribelli yemeniti nel Mar Rosso meridionale ha invece “colpito l’acqua senza arrecare danni” alle navi commerciali o della marina statunitense. I due i missili sono stati lanciati contro l’imbarcazioni, a 91 miglia nautiche a sudest di Aden. “Queste azioni – spiega una nota del Centcom – sono effettuate per proteggere la libertà della navigazione e per rendere le acque internazionali più sicure per i mercantili e le navi militari americane”.
aggiornamento crisi mediorientale ore 14.46