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Lazzarini (Unrwa): “Shock per lo stop dei fondi, 2 milioni di persone dipendono da noi”. L’Oms: “Non tagliate le risorse”

“Scioccante”: questo l’aggettivo utilizzato da Philippe Lazzarini, a capo di Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente, per la sospensione dei finanziamenti deciso da otto Paesi, in particolare Australia, Canada, Finlandia, Germania, Italia, Olanda, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Il dirigente dell’Onu ha sottolineato che dalle attività umanitarie di Unrwa nella Striscia di Gaza dipende la “pura sopravvivenza” di oltre due milioni di persone. La sospensione al trasferimento dei fondi ha seguito accuse rivolte dal governo di Israele, secondo le quali alcune persone stipendiate da Unrwa sarebbero state coinvolte negli assalti dei commando di Hamas del 7 ottobre“Scioccante”: questo l’aggettivo utilizzato da Philippe Lazzarini, a capo di Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel Vicino Oriente, per la sospensione dei finanziamenti deciso da otto Paesi, in particolare Australia, Canada, Finlandia, Germania, Italia, Olanda, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Il dirigente dell’Onu ha sottolineato che dalle attività umanitarie di Unrwa nella Striscia di Gaza dipende la “pura sopravvivenza” di oltre due milioni di persone. La sospensione al trasferimento dei fondi ha seguito accuse rivolte dal governo di Israele, secondo le quali alcune persone stipendiate da Unrwa sarebbero state coinvolte negli assalti dei commando di Hamas del 7 ottobre. Intanto il capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Ghebreyesus, si è unito agli appelli dell’Unrwa ai donatori affinché continuino a finanziare l’agenzia per i rifugiati palestinesi. “Facciamo appello ai donatori affinché non sospendano i loro finanziamenti all’Unrwa in questo momento critico. Tagliare i finanziamenti non farà altro che danneggiare la popolazione di Gaza che ha un disperato bisogno di sostegno”, ha scritto su X.

 

Anche il Giappone sospende i finanziamenti all’Unrwa

 

Anche il Giappone ha deciso di sospendere momentaneamente i finanziamenti verso l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi, l’Unrwa, in seguito alle accuse di Israele di una partecipazione di alcuni membri dello staff agli attacchi del 7 ottobre. Tokyo è il nono Paese a sospendere i fondi, così come fatto – tra gli altri – anche da Germania, Stati Uniti e Italia. Il governo giapponese si è detto “estremamente preoccupato dal presunto coinvolgimento di membri del personale dell’Unrwa nell’attacco terroristico contro Israele del 7 ottobre dello scorso anno”. “Per questo – continua una nota -, il Giappone ha deciso di sospendere momentaneamente i finanziamenti supplementari all’Unrwa, mentre l’agenzia conduce un’inchiesta e valuta le misure da adottare”. Tokyo, infine, afferma che continuerà “allo stesso tempo a compiere sforzi diplomatici per migliorare la situazione nella Striscia di Gaza e per calmarla il prima possibile fornendo sostegno ad altre organizzazioni internazionali”.

aggiornamento crisi mediorientale ore 13.05

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