Esteri

Le preoccupazioni del Pentagono sulla proliferazione atomica e le armi spaziali

 

I progressi della Cina nella tecnologia spaziale e la sua triade nucleare procedono con incredibile velocità, mentre la Russia rimane una minaccia imprevedibile e pericolosa. Questo la valutazione fornita giovedì 29 febbraio ai parlamentari di Washington da parte di alcuni alti funzionari del Comando strategico e del forze spaziali degli Stati Uniti.

“La Cina e la Russia, in particolare con le loro armi controspaziali, si stanno muovendo con una velocità mozzafiato”ha dichiarato alla Commissione servizi armati del Senato il capo del Comando spaziale statunitense, generale Stephen Whiting, ribadendo che le forze statunitensi fanno grande affidamento sulle risorse spaziali.

Ma anche Pechino e Mosca sono intenzionate a sfruttare queste armi.  “Le nostre forze oggi sono ottimizzate per un ambiente spaziale non ostile. I sistemi sono stati costruiti e i requisiti sono stati in gran parte stabiliti in un periodo in cui non affrontavamo le minacce che vediamo ora. Quindi adesso dobbiamo davvero concentrarci nell’assicurarci di avere i sistemi adatti per proteggere e difendere le nostre architetture esistenti, anche se rendiamo la nostra attuale architettura più resiliente, e di avere i sistemi per proteggere la forza congiunta dalle capacità di abilitazione spaziale”.

Whiting, senza fare riferimenti specifici all’arma nucleare antisatellite russa di cui si era diffusa la notizia in precedenza,ha indicato che la Russia non avrebbe alcun motivo strategico per usare un’arma del genere, poiché la reazione USA distruggerebbe anche i satelliti russi.

In ogni caso Mosca è meno dipendente dallo spazioper le sue operazioni militari, ha detto il generale, perché è una “potenza continentale e si aspettano di essere in grado di gestire la fibra ottica e di effettuare riprese a microonde e questo genere di cose. E non hanno lo stesso esercito[…] di portata globale che abbiamo noi. Quindi sono meno dipendenti”.

Tuttavia il generale cambia i toni quando parla della Repubblica Popolare cinese, che al contrario della Russia, è  molto più dipendente dalle risorse spaziali,e quindi molto meno incentivata a lanciare un attacco spaziale che danneggerebbe i satelliti in modo indiscriminato.

Oltre allo spazio, i militari americani lanciano l’allarme sui rapidi progressi che la Cina sta registrando nel potenziamento della propria triade nucleare. “I successi che abbiamo visto, i progressi e la rapidità con cui la Cina sta creando una triade valida sono mozzafiato”, ha affermato il generale Anthony Cotton, capo del Comando strategico degli Stati Uniti.

Oggi le forze armate cinesi circa 500 testate nucleari (più o meno il doppio di quante ve ne erano al momento dell’ascesa di Xi), di cui 100 costruite nel solo 2023. E un report del Pentagono segnala che entro il 2030 il numero di testate dovrebbe raggiungere le 1.000 contro le  5.550 testate degli Stati Uniti e le   6.257 della Russia, il 90% di quante ne esistono nel Mondo.

GiElle

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