Esteri

Marocco: Opera Don Orione avvia nuova missione nel Paese martoriato dal terremoto

 

“Don Orione arriva nel Marocco! In seguito all’invito dell’Arcivescovo di Rabat, il Cardinale Cristobal Lopez Romero, oggi, 11 settembre 2023, l’Opera Don Orione arriva in una nuova nazione africana, il Marocco, attraverso la presenza dei due primi missionari della Provincia “Notre Dame d’Afrique”: P. Claude Michel Goua e P. Anthime Kaboré”.

Con queste parole P. Tarcisio Vieira, direttore generale dell’Opera Don Orione, informa con una lettera inviata ai confratelli, alle consorelle, agli amici e ai benefattori della Famiglia Carismatica Orionina, dell’apertura della missione in Marocco.

“La presenza di questi confratelli per una missione esplorativa è stata anticipata dalla presenza in Marocco di Mons. Giovanni d’Ercole. Qualche mese fa – si legge nella lettera – il Consigliere Generale incaricato delle Missioni, P. Pierre Assamouan Kouassi, e il Direttore Provinciale, P. Jean-Baptiste Dzankani avevano visitato il paese per conoscere l’ambiente e avviare le prime trattative in loco. Ora, i due missionari sono accompagnati nei primi passi, dall’Economo Provinciale, P. Riccardo Zagaria.

Nel motivare il suo invito, prima ancora del nostro Capitolo, il Cardinale mi aveva scritto: “La diocesi, più che chiedervi, vi offre la possibilità di incarnare il carisma orionino in un contesto tanto particolare come il mondo dell’Islam. Una presenza in questo ambiente musulmano risulta stimolante e interpellante per tutta la congregazione e per ciascuna delle comunità già esistenti”.

Per questo, concludeva il Cardinale, “ci interessa più quello che siete e vivete che quello che potete fare e organizzare””.

Inoltre, il Card. Lopez Romero ha chiesto di inserire, quando possibile, nella Comunità anche religiosi di altre nazioni, in modo da costituire una Comunità internazionale e multietnica.

La lingua araba non è una condizione necessaria, più necessaria è la conoscenza della lingua francese, ma, per il lavoro con i migranti, è utile anche l’inglese. Per questo, nel ringraziare P. Claude Michel Goua e P. Anthime Kaboré per la loro disponibilità, P. Vieira lancia un appello missionario per il Marocco.

“La Provvidenza Divina – aggiunge poi il Direttore generale – ha voluto che Don Orione arrivasse in Marocco proprio a pochi giorni dal terribile terremoto che ha colpito, in particolare, la zona di Marrakech. Ho inviato, a nome di tutta la Congregazione, un messaggio al Cardinale che mi ha risposto in un testo di WhatsApp: “Tante grazie per l’interesse e per la preghiera. Oggi sono arrivati gli orionini. Vedremo cosa si può fare per aiutare””.

P. Tarcisio Vieira ricorda in tale circostanza le “preziose” parole di Don Orione, affinché possano servire come ispirazione per una carità di “pronto soccorso” e “per unirci spiritualmente al popolo marocchino e ai nostri confratelli P. Claude e P. Anthime: “Coraggio, facciamo del bene nel nome di Dio, e pensiamo che questi poveri del recente terremoto siano la stessa persona di Gesù Cristo Signor Nostro” (Scritti 4,75)”.

Infine, il Direttore generale nel chiedere ai Provinciali, al Vice provinciale e ai Superiori Delegati di divulgare tra i confratelli la lettera, invita soprattutto a “fare in modo che in tutte le nostre comunità, parrocchie e cappelle sia celebrata la Santa Messa di oggi per le vittime del terremoto nel Marocco e per la Comunità Orionina che inizia la sua presenza in quella nazione”.

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