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Monito della Corte Penale Internazionale: “Impedire l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza è crimine”. Continuano gli assalti ai magazzini Onu

 

Il capo della Corte penale internazionale (CPI), Karim Khan, ha avvertito che impedire l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza “come previsto dalla convenzione di Ginevra costituisce un crimine” e “la legge non è un extra che si può applicare o no”. In un video postato sull’account social del giudice stesso, Karim Khan ha definito la situazione “un incubo” e ha aggiunto che “Israele deve garantire senza indugio che i civili ricevano cibo e medicine” a Gaza, mentre si moltiplicano le richieste per consentire il passaggio del sostegno umanitario ai civili.

Karim Khan ha anche dichiarato che gli atti commessi il 7 ottobre “sono i più anti-islamici” che si possano immaginare. Ha parlato di “errori di questa generazione di leaders” e ha detto che “non ci sono figli di un Dio minore”. “A Rafah, ho visto camion bloccati, pieni di beni e aiuti umanitari, lontani dalle bocche affamate e dalle ferite” dei residenti di Gaza, ha detto Khan.

Dal 9 ottobre Israele ha imposto un “assedio totale” a Gaza, interrompendo le forniture di acqua, elettricità e cibo, mentre il territorio era già sottoposto al blocco israeliano.

 

Gaza, continuano gli assalti della popolazione ai magazzini di scorte alimentari delle Nazioni Unite

 

Migliaia di residenti hanno fatto irruzione in magazzini dove sono custodite scorte di farina e generi alimentari gestiti nel centro e nel sud della Striscia di Gaza dall’Agenzia dell’Onu per i rifugiati in Palestina e in Medio Oriente (Unrwa).  L’informazione è stata diffusa da responsabili dell’organismo, attraverso un comunicato. “Questo”, si legge nel testo, è un preoccupante segno che le norme giuridiche e civili stanno cominciando a collassare dopo tre settimane di guerra e un assedio serrato su Gaza”. I responsabili di Unrwa sottolineano: “Le persone sono spaventate, frustrate e disperate; le tensioni e la paura sono aggravate dal taglio delle linee e delle comunicazioni internet e telefoniche”. Nel testo non si specifica dove si trovino i magazzini presi d’assalto. Martin Griffiths, vicesegretario generale dell’Onu a capo dei servizi di assistenza umanitaria dell’organizzazione, ha riferito che gli aiuti attraverso l’Egitto e il valico di Rafah stanno arrivando nella Striscia “goccia a goccia”.

aggiornamento l’attacco ad Israele ore 12.27

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