“Sulla messa in sicurezza di Zaporizhzhia esiste una proposta concreta e sono stati fatti progressi importanti”. E’ quanto ha detto a Repubblica Rafael Mariano Grossi, direttore generale dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica, a Milano per ricevere al Politecnico la laurea ad honorem in ingegneria nucleare. Riguardo alla sua proposta di creare una zona speciale di protezione intorno all’impianto nucleare, Grossi spiega che “le due parti sono ora d’accordo su alcuni principi fondamentali. Il primo è quello della protezione: significa accettare che non si spara “sulla” centrale e “dalla” centrale. Il secondo è il riconoscimento che l’Aiea rappresenta l’unica via possibile: è stato il cuore del mio incontro con il presidente Putin a San Pietroburgo l’11 ottobre”. “Il ritiro degli armamenti dalla centrale è quello che, comprensibilmente dal loro punto di vista, chiedono gli ucraini. E farebbe comunque parte dell’accordo generale – aggiunge – La Russia non è contraria a un accordo e al principio della protezione dell’impianto”. “Il nostro scopo è evitare un incidente nucleare, non provocare una situazione militarmente favorevole all’uno o all’altro – conclude – Il mio impegno è di arrivare a una soluzione al più presto. Spero entro la fine dell’anno. So che il presidente Putin segue il processo e non escludo un nuovo incontro con lui a breve, così come con il presidente ucraino Zelensky”. Purtroppo però, va detto, che i russi non cessano di bombardare la città e l’area attorno alla Centrale. Un nuovo attacco è stato sferrato nella notte in un villaggio nel distretto di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale. Lo afferma il capo dell’amministrazione militare regionale Oleksandr Starukh su Telegram, scrive Ukrinform. “Un villaggio in una delle comunità del distretto di Zaporizhzhia è stato nuovamente colpito. L’obiettivo del nemico era la distruzione delle infrastrutture industriali ed energetiche. A seguito dell’attacco, l’edificio amministrativo, che ospitava tutti i servizi necessari ai residenti locali, è stato quasi completamente distrutto. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito”, ha scritto su Telegram Starukh. Le squadre di emergenza sono tuttora sul posto per spegnere l’incendio che è scoppiato dopo l’attacco.
Aggiornamento la Guerra di Putin ore 14.59